Enrica e Lido
Enrica è la proprietaria della casa che la mia famiglia ha preso in affitto per qualche giorno per le vacanze. Noi siamo al piano di sopra, lei vive al piano di sotto.
Stasera io e mamma dopo cena ci siamo fermate a parlare con lei.
Nella penombra di un giardino estivo ci ha raccontato di Lido, il marito.
Lido è morto qualche anno fa ma vive ancora nel grande amore che hanno vissuto. Con quella c aspirata toscana, Enrica ci ha raccontato di quanto lui l’abbia amata, fino all’ultimo respiro “ero tutto per lui”.
Lido vive ancora in questa casa che ha costruito con le sue mani. “Capite che non posso venderla? Ci vivo da cinquant’anni. Ma per me è grande, allora con mia figlia la affitto.”
Sì, capiamo. Capisco. E sento di questo amore. Vedo il signor Lido che siede sulla poltrona in giardino, percepisco che ancora veglia e veglierà sempre su queste mura, su quel cuore che tanto ha amato.
Queste sono le storie che vanno raccontate. Quelle che interrano una piantina e oggi è un albero nel giardino di casa. Quegli amori che nascono a diciassette anni e sanno ritrovarsi altrove, senza tempo. Quelli che vivono e rinascono anche alla morte.
Che si dicono a due persone di passaggio in un sentimento che resta.
Viva l’amore.
Viva l’amore.
Viva la vita.
Gloria Momoli