Imparo a cadere
Imparo a cadere come fa la pioggia: a volte lieve, a volte scrosciante; gentile o tempesta che smuove le membra del mondo.
Imparo a cadere come fanno le stelle: avvolgendo il cielo, abbracciandolo tutto ed esprimendo un desiderio di grazia prima di infrangermi.
Benedico le mie cadute: non quelle passate, ma quelle future. Perché ci saranno come ci sarà la pioggia e anche le stelle.
Affinché io possa farne che scuotono i cieli e nutrono la terra; affinché io possa farne di illuminanti: di quelle che portano speranza anche nel buio più nero.
Insegnami tu come cadere, natura.
A vivere il dono e non la vergogna, a fortificarmi e non a commiserarmi. A non opporre resistenza quando è tempo. Ché dall’alto – toccando la terra – mi faccio più umile.
Tu insegnami, io imparo.
Gloria Momoli