Ti auguro un uomo

Ti auguro un uomo

Un uomo di quelli spessi: con la pelle, le mani, l’anima; densi. Che sa essere e fare, dare la vita e aggiustare.

Un uomo buono. Benedetto.

Un uomo che quando si discute non si va sulla pochezza. Non ci si ferisce tanto per ferire.

Un uomo che è alleato. Soprattutto quando l’odore è di guerra. Un uomo che si ricorda che si è insieme, non contro.

Un uomo che respira tutte le volte che c’è da respirare a pieni polmoni, per non impazzire.

Un uomo che nella difficoltà come prima cosa mette l’amore, il buon cuore, il futuro. Perché quando il presente diventa saturo, pesante, buio, c’è da avere futuro.

Un uomo padre. Complementare, e quando serve completo.

Un uomo che ti sa scusare, perdonare, vedere oltre i muri, le lune nere, gli sbagli, le paure.

Un uomo che sa che andare, stare, passare, fare con un’altra donna non fa bene, anzi, fa male nel ventre. Ti ammala l’istinto, la comprensione, la sorellanza, la fiducia, la femminilità.
Un uomo che sa che tu sei donna, prima che compagna o moglie. Che lo sa sempre. Sempre.

Un uomo che non mette in dubbio mai il tuo istinto e l’olfatto da lupa che odora da distante – da prima – il rischio che qualcosa o qualcuno oltrepassi i confini invalicabili. Mai. Che se tu hai sentito bene lui non dica “No, ti sbagli.”, mentendo.
Mai.
Ho detto: mai.

Un uomo che dice la verità, qualsiasi cosa accada, perché sa che è solo con la verità che si evolve e si resta integri. E che sa fronteggiarla con quello spessore, quel buon cuore, l’amore.

Te lo auguro
E ti prometto che, se saprai viverti, amare e non accontentarti: l’attesa non sarà vana.

Gloria Momoli