Un posto a cui fare ritorno
Ho ripreso in mano un libro che ho tanto amato. Cercavo una frase che questa foto che mi è stata fatta, mi ha ricordato.
Un libro che non sfogliavo da un po’, ci ho passato sopra la mano ma non è bastato per togliere la polvere: sfoglio le pagine e starnutisco.
Allergica alla polvere e amante dei libri che ti sbucciano la pelle per arrivare all’anima.
Ho trovato la frase, sottolineata come immaginavo: come mi ricordavo, come sono.
Qualche giorno fa mi è stato chiesto perché sottolineo i libri e ci faccio pure le orecchie, alle pagine. “Perché così ho sempre un posto a cui poter fare ritorno”, ho risposto.
La frase che cercavo, di Margaret Mazzantini nel suo Venuto al mondo, dice:
“È qui, sai… è nella nuca che nasce la vita. La nuca è il fiume, il destino.”
Mare, nuca, posto a cui fare ritorno; il sole sulla pelle, una foto dal futuro per una frase del passato. Lo scrivere che è verità.
Forse c’è tutto. Forse è sempre stato scritto.
Se la nuca è il fiume, il destino è il mare?
Gloria Momoli