Lettera B
Vorrei chiedere al bruco se sa, quando entra nel bozzolo, che si trasformerà in farfalla.
Vorrei sapere se il pianto atteso di un neonato – appena viene al mondo – è di gioia o di dolore; se lo si chiama pianto in modo opportuno.
Vorrei sapere se la luna ha coscienza di quanto influenzi la vita qui, su questo pianeta, di quanto è venerata; oppure lei è semplicemente luna e venera a sua volta un altro satellite.
E quella storia del calabrone che vola perché non sa di avere una conformazione alare inadatta? Oppure lo sa eccome, e trova ad ogni battito il modo di creare la propria magia?
E se l’arcobaleno dopo la pioggia cerca noi, dove vanno i baci quando non vengono dati; se il mare lo sa qual è il nostro ultimo bagno della stagione, a differenza nostra che ne speriamo un altro ancora.
Se le ore 25 lo sapevano che non sarebbero esistite mai
e come si sente la lettera B dell’alfabeto, ad essere eternamente seconda.
Gloria Momoli