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Qualsiasi sia la strada, qualunque sia il paesaggio dentro e fuori. A chissà quale indirizzo, a piedi nudi, a polmoni vuoti o con le mani piene. Con il cuore calmo o impastato di buio. Quando tremo, temo, godo, ringrazio.
Se sbaglio i tempi.
Quando non ho pazienza. Se non capisco. Per rendere grazie.
Nei giorni in cui non riesco a vedere, in quelli in cui è oltre il visibile che comprendo, che ricordo.
Nella solitudine, in mezzo alla rabbia, quando la vita fa la vita ed è inaspettata, spietata, adorata, libera, maestra.
Per l’amore, per il dolore; d’anima, con futuro:

io scrivo per tornare a casa.

Gloria Momoli