Amarsi senza tempo
Cara me,
ti scrivo questa lettera dal passato perché mi auguro che quando la leggerai, nel futuro, tu sarai felice.
Ti scrivo perché ora non lo sei, non stai bene, ma so per certo che ce la farai e allora da qui ti dico: hai visto? Ricorda di quando pensavi di non farcela e invece ce l’hai fatta, eccome se ce l’hai fatta. Ricorda di quando pensavi di non avere un briciolo di grinta e invece ne hai tirata fuori di selvatica e vitale. Ricorda di quando pensavi che la tua vita non avesse un senso, faticavi a vederlo, a muovere anche solo un passo e invece poi: quanta vita in te.
Non mi interessa sapere come sei fisicamente, voglio solo sapere che hai luce negli occhi e amore dentro e tutt’intorno a te. Perché lo meriti, perché ti meriti, perché vali. E a dirlo sono io, la stessa che in questo momento buio ti giudica senza pietà, spesso ti ostacola, ingigantisce le paure, ti blocca il respiro, piange, sembra arrendersi.
È una lettera di speranza, la mia. Come gettare un amo nel futuro per capire se un pesce di felicità ha abboccato al di là del tempo, e sentendo tensione vitale – da qui – avere fiducia, speranza, voglia di vivere e di viverti.
Non ci sono momenti di difficoltà, per quanto bui, per quanto dolorosi, che tu non sappia attraversare e superare: con cuore grande e gentile, senza mai indurirti. Visto che mi leggi: lo sai.
E se il tempo non esiste. E se io, noi, siamo eterne, capaci di viaggiare nello spazio, tu bella come la luce, sei già me. Io sono già te. Noi siamo vita eterna.
Ti amo, bambina del futuro.
Gloria Momoli