Contadina dell’anima

Coltiva il tuo dono come fosse il pezzo di terra che ti è stato lasciato. Esponilo al sole della vita, annaffialo di curiosità e apertura. Lascia che si fortifichi sotto le tempeste, che si faccia di scorza dura nelle gelate; che venga spezzato dalla grandine. Fa’ che sia vero, coraggioso e selvatico.
 
Non devi proteggere il tuo dono, né dagli altri, né dalla vita. Dedicalo, mettilo al servizio, liberalo dalle costrizioni e dalle costruzioni. Non costruirgli ripari, nascondigli o scorciatoie.
Coltivalo. E lascia a chi desidera la libertà di avvicinarsi, nutrirsi e andarsene.
 
Chi nel tuo dono riconosce il suo, chi nella tua essenza riconosce il suo essere contadino d’amore: arriverà, e saprà tornare, e saprà restare.
 
Coltiva il tuo dono come fosse la cosa più preziosa che c’è. Perché lo è. Il motivo per cui sei qui. E ricorda di condividerlo, perché è insieme che abitiamo questa terra.
È insieme che la vita sboccia e frutta.
 
Non risparmiati, non trattenere: dona, contadina dell’anima.
 
Gloria Momoli