Rinascerò donna
Rinascerò donna tutte le volte che potrò scegliere.
Rinascerò donna per muovere i miei fianchi in modo sinuoso e fare del mio ventre una culla.
Rinascerò donna per appoggiare i miei sensi attenti sul mondo e odorare le parole della terra.
Rinascerò donna per spalmarmi sulla pelle liscia nuvole e cielo e disegnare con i miei nei costellazioni.
Rinascerò donna per seguire la luna come mio unico credo.
Rinascerò donna per essere dea.
Rinascerò donna per ballare attorno a un fuoco con i miei seni – piccoli o grandi che siano, sodi o cadenti -, con le mie cicatrici, con la pelle di qualsiasi colore seccata dal sole, inumidita poi dal vento della notte.
Rinascerò donna per intrecciare tra i capelli di mia figlia i desideri più belli, parole d’amore e risate. Mentre siede davanti a me tra le mie gambe aperte come montagne a proteggerla: e lei è il sole.
Rinascerò donna per camminare con al mio fianco, davanti o dietro la mia lupa e seguire le mie orme sulle sue: selvaggia.
Rinascerò donna per creare in tutte le forme possibili.
Rinascerò donna per essere vecchia saggia che sotto la pelle raggrinzita, nasconde storie da raccontare ai bambini.
Rinascerò donna per stringere tra le mie, le mani dell’uomo che amo. E baciarle, annusarle, strofinarci il muso.
Rinascerò donna per essere grazia, eleganza, purezza. Presenza morbida e angelica.
Rinascerò donna per non fare la brava, disubbidire. Arrampicarmi, urlare e piangere di pazza felicità.
Rinascerò donna guaritrice, sciamana, costruttrice. Con mani che non hanno paura di impastare e aggiustare ogni cosa, con dita che senza nemmeno sfiorare liberano.
Rinascerò donna che sanguina ogni mese senza morire, che porta il dolore con possenza, che ride fragorosamente e quando si sposta muove le direzioni dei venti.
Rinascerò donna di tutti i tempi e ognuno, di tutti i modi e ognuno, di ogni essenza.
Potrò scegliere tutte le volte: rinascerò donna.
Gloria Momoli