L’era della verità
Senza che nessuno se ne accorga le donne sanno far chiudere le ere.
Sanno dire quei profondi basta e una cosa non ha più il significato che aveva prima.
Arrivano nel punto in cui comprendono chiaramente, e quel che è successo nel passato – come puntini fino a quel momento incomprensibili – diventa un disegno di verità.
Mentre lì fuori c’è chi gioca ancora, loro sono già silenziosamente a migliaia di chilometri di distanza con ogni centimetro del loro sentire, in ogni direzione nuove.
E non lasciano traccia. Nessuna.
Diventano irraggiungibili dalla menzogna.
Quella cosa non le riguarda più.
Senza che nessuno se ne accorga le donne cambiano pelle. E quella parte esposta al mondo esterno si fa più saggia e mette non solo tatto ma vista, udito, olfatto, gusto.
Sono quelle ri(e)voluzioni invisibili agli occhi dei più. A chi è rimasto indietro, a chi mente: sembra non essere cambiato nulla.
Ma credete che – queste donne qui – non sono più quelle che avevate conosciuto ma sono finalmente rivelate a se stesse. Consapevoli dell’ombra, libere nella luce.
Se hai viaggiato anche tu fino a qui: benvenuta nell’era della verità, mia amata.
Ottimo lavoro.
Gloria Momoli