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La vita non fa funzionare le cose che non devono funzionare.
Tu lo sai che io ti osservo vita e che se è vero che io non ti scappo, tu nemmeno scappi a me. Ti sento.
In modi diversi mi stai educando ad avere fede in te e a non accanirmi quando le cose non vanno, non si amalgamano, restano slegate, si scontrano senza incontrarsi. È perché semplicemente non lo devono fare.
E ho sentito nel petto che è un tuo modo di preservarmi, anche.
Ed è per questo che oltre a saggia oggi so che sei anche incredibilmente amorevole.
Se non funziona è perché non deve funzionare. Se non ti puoi o riesci a lasciare andare è perché probabilmente è meglio tu non lo faccia (sii saggio, non usare queste parole per comodità ma con l’intelligenza del cuore, ti prego ). Se non riesci ad intrecciare è perché l’altra parte presto slegherà, scioglierà, se ne andrà. Se non ti fidi e hai provato ogni cosa: è perché è bene tu non lo faccia, è perché quella persona non fa per te.
E come si capisce la differenza?
Sbagliando. Aggrappandosi, insistendo, forzando – Dio solo sa quante volte l’ho fatto! -. E poi guardandosi indietro e comprendendo quante delle cose alle quali ci siamo aggrappati e che non hanno retto, ci hanno salvati – invece – quando abbiamo mollato la presa. Che quel che credevamo disgrazia era in verità la grazia più grande.
E non siamo caduti poi, abbiamo provato dolorore sì: ma siamo rinati.
E ora chiedendosi: e se mollo, adesso? Se lascio? Se non funziona perché non deve funzionare? Se smetto di lottare e mi affido?
Fatevelo venire il dubbio, che il mondo è pieno di persone certe, infelici.
Create nuove possibilità, sperimentate: siate felici e abbiate fede nella vita che è sempre, sempre, sempre più saggia di noi.
Gloria Momoli