Viva il lupo

“Crepi il lupo”
E invece tutte le volte è morta la conoscenza. E anche il selvaggio.

Ci sono formule inventate che abbiamo imparato a ripetere senza nemmeno sapere cosa significhino, da dove provengano, perché.
Svuotate dal loro vero valore sono diventate piccoli – grandi – incantesimi di magia nera.

Quante volte abbiamo detto al lupo di crepare dopo l’augurio “In bocca al lupo”? In questo modo abbiamo anche imparato ad ammazzare il selvaggio – nella personificazione del lupo – ad uccidere lo sconosciuto, il misterioso: la vita integra.
Così come si sono mandate al rogo le streghe, ammazziamo i lupi – nell’immaginario e nella realtà. Ci lasciamo addomesticare nascondendo sotto strati di “brava/bravo” i nostri istinti più saggi; la verità.

Dobbiamo avere cura della verità, avendo cura del lupo. Sappiamo farlo.

Viva il lupo!

“In bocca al lupo”: “Viva il lupo”.
La cultura radicata va cercata scavando in profondità, non nella superficie di notizie preconfezionate o di parole vuote; va trovata nelle storie tramandate nei secoli e nella natura.

Siate ribelli non addomesticabili.
Il selvaggio non sa e non può morire: viva, viva, viva!

Gloria Momoli