Simile all’acqua
In questa società per dire chi siamo, siamo abituati a dire cosa facciamo.
Io mi sento più simile all’acqua, che a un lavoro. Dice più di me un abbraccio, che la mia laurea.
Nemmeno la mia età me la sento mia, perché forse sono più da spazio che da tempo.
Somiglio più alle luci subito dopo il tramonto, che ad un attestato. C’è più di me nei miei occhi che nella mia capacità di tenere i conti, programmare, organizzare.
Allora basta, allora dimmi chi sei quando nessuno ti vede. Dimmi se sei la stessa persona tra la gente e nella solitudine. Dimmi con che gesti ami, quale mondo ti stai impegnando a fare vivere, cosa invece ti occupi di spegnere, lasciar andare, guarire.
Oppure non dire niente e lascia che io ti guardi e che ti veda davvero. E ascolti lì chi sei: non nelle parole che hai imparato a dire di te, ma in quelle che hai silenziato e ti gridano dal corpo. Io le sento.
Gloria Momoli
Roberta Goffi
Aprile 8, 2021 @ 6:21 am
Grazie Gloria ,
in questa mattinati scopro e fra le tue parole riconosco profumi e colori che mi risuonano dentro. Come quando si fa visita ai luoghi d’infanzia…lo stesso bosco la stessa collina, lo stesso cielo. Verrò a trovarti ,contaci, e spero …di più …che ci riconosceremo, e che potremmo intrecciare parole ed emozioni in un sentiero fatto di pietre, piedi e cuore .
Roberta Goffi
Gloria Momoli
Aprile 8, 2021 @ 8:04 am
Grazie di cuore, benvenuta.