Io rinasco
Quindi è così che dev’essere: rimettersi al mondo. Perché uno crede di nascere una sola volta nella stessa vita, ma si partorisce tutte le volte che riprende in mano le fila di qualcosa che si è distrutto, che deve finire, che deve ricominciare, che porta dolore, che necessita di occhi rinnovati e un cuore più capiente.
È così che dev’essere. Nata, nato quel giorno – per il mondo – e poi quante altre volte ancora, che non vengono scritte su nessun documento ma ci portiamo addosso. Quante volte anche in silenzio, lo rifacciamo. Nasciamo di nuovo, nasciamo nuovi, dopo mesi di gestazione strilliamo in una nuova pelle.
Guai a chi non cambia. A chi viene al mondo una sola volta. A chi si riconosce in un documento con quell’unica data di nascita. A chi non si è portato in grembo, a chi ha mancato la possibilità di darsi alla luce ancora, per l’abitudine di rimanere se stesso.
Io rinasco, tutte le volte che serve.
Madre delle mie trasformazioni, figlia della verità.
Gloria Momoli