Amami

Amami.
Così, con questa parola morbida che ha sete. Che non chiede elemosina ma desidera la tua acqua da bere.
Amami come fa la terra calda con l’ombra delle fronde estive, come fa il pane con il sugo: raccoglimi.
 
Amami dalle mani, contienimi mentre esplodo incontenibile. Con la mia nudità che non sa nascondersi, non può, dentro ad una pelle troppo fina, vasta oltre il corpo.
Amami così, con questa parola sinuosa e priva di spigoli; pura, se detta senza affanno. Io bambina di seta, tu uomo di sabbia.
 
Amami.
E te lo dico senza parlare, lo sussurro dal celeste dei miei occhi, attraverso il battito che più controllo e più scappa a cercarti.
 
Io bambina d’acqua, tu uomo tessitore.
 
Gloria Momoli